Quando i libri sono armi
Anche i libri sono stati usati come armi (di propaganda) nel periodo della guerra fredda.
Iil libro “Dottor Zivago” è stato usato dalla CIA per colpire il Cremlino con l’aiuto del Vaticano e, indirettamente, grazie al lavoro di due italiani, un talent scout (Sergio D’Angelo) e un editore (Giangiacomo Feltrinelli).
Peter Finn e Petra Couvee, dopo aver analizzato documenti declassificati, lo descrivono nel libro “The Zhivago Affair: The Kremlin, the Cia and the Battle Over a Forbidden Book” (“L’affare Zivago: il Cremlino, la Cia e la battaglia sul libro proibito” che sarà in vendita dal prossimo 17 giugno ).