Com’è difficile accettare le cose come sono

La realtà non è come ci appare, Carlo Rovelli, Raffaello Cortina Editore, 241 pag., 22 euro

Il libro di Rovelli è per gente come me: digiuna di ogni seppur elementare base di partenza. Le scarse nozioni apprese a scuola sono ormai sepolte. Eppure l’autore riesce ad appassionare in questo excursus storico sulla scienza, e sulla fisica in particolare. Seppure, come dice il titolo, stravolgere il nostro approccio alle realtà non è per niente facile. Si scopre che già 2600 anni fa un certo Democrito (un vero capoccione greco), aveva immaginato che tutto ciò che esiste è composto da atomi, che tutto il suo sapere è stato distrutto e abbandonato per centinaia di anni, che Copernico, Newton, Einstein e tantissimi altri fisici e  matematici (quasi tutti a me sconosciuti) erano dotati di un’immaginazione infinita. E che è questa dote che gli ha fatto fare scoperte straordinarie. In seguito dimostratesi vere. Si scopre che lo spazio e il tempo sono una cosa sola, che le particelle si scompongono in campi, che assieme allo spaziotempo diventano campi covarianti (?), che infine il mondo è fatto di un solo ingrediente: campi quantistici covarianti. Capire veramente coso siano questi poi è tutt’altra cosa. Bisognerà che rilegga il libro almeno un’altra volta.

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