A sarà düra!
Un viaggio che non promettiamo breve – Venticinque anni di lotte No Tav, Wu Ming 1, Einaudi, 652 pagine, 21 euro
Che si sia pro o contro il Tav (treno ad alta velocità), questo libro (impegnativo, visto il numero di pagine) è illuminante per capire cosa succede il Val di Susa. Un territorio presidiato permanentemente da centinaia di poliziotti, carabinieri, guardie di finanza. E recinzioni, filo spinato a lamina, torrette di guardia, blindati, blocchi stradali, perquisizioni. Che producono manifestazioni e scontri nei boschi, processi, detenzioni, visite fiscali, sequestri di materiali di ogni genere. Ma anche grandi feste, sagre antichissime, infinite tavolate, canti, cori, folletti, prodotti naturali. Protagonista il popolo della Valle. Con i suoi sindaci con fascia tricolore e gonfaloni, preti, suore, mamme con carrozzine, anziani montanari con lunghe barbe, giovani dei centri sociali, artigiani, negozianti, pendolari. Decine di migliaia di persone che da 25 anni (25!) si oppongono a una grande opera che considerano inutile, dannosa, costosissima. Un vero e proprio caso sociale, un pezzo di storia che non ha eguali di questi tempi. Contro lo stato, giornali, tivù, partiti di destra e sinistra, cooperative “rosse”, multinazionali del cemento. Una lotta improba, una resistenza infinita. Con vittorie e sconfitte. In piazza, nei tribunali, nei consigli comunali, nei boschi, sull’autostrada A32. Narrata attraverso testimonianze, denunce, sentenze, fiabe, dichiarazioni. Certo è che si sia pro o contro, una realtà da non ignorare, da non sottovalutare. Sempre al grido di: A sarà düra!
Una nota sull’autore. Wu Ming è un collettivo di scrittori bolognese (tra i quali Wu Ming 1) che da anni investiga in territori sconosciuti e dimenticate della storia traendone racconti curiosi, e inusuali. Su pellerossa, vietcong italiani, prigionieri scalatori in Kenia. Ma anche romanzi storici sulle lotte tra luterani e cattolici in Germania e di rivoluzionari francesi.