Il futuro del libro stampato: Le previsioni Deloitte

Buone notizie: Deloitte prevede che nel 2015 la stampa rappresenterà più dell’80% delle vendite mondiali in dollari. Negli USA la percentuale è leggermente sotto l’80% ma è più alta in altri paesi sviluppti.

A dieci anni dal lancio degli eReader la stampa domina ancora incontrastata e sembra che la vendita degli eBook non solo abbia raggiunto un tetto che non riesce a sfondare ma stia decelerando in US, Canada e UK. A dicembre 2014 le vendite in US di libri stampati sono cresciute del 2% anno su anno.

La crescita delle vendite totali di libri in US nel periodo 2008-2013 sono cresciute del 8% arrivando a 15 B$ con gli eBooks che ne rappresentano una fetta da 3 B$ (togliendo le vendite di eBooks la stampa scende del 8% nello stesso periodo)

E se nel mondo dei quotidiani e magazine la corsa verso il digitale sembra irrefrenabile lo stesso non sembra valere per i libri. Anche i giovani lettori sembrano preferire la carta. Il 92% dei lettori di libri di 18-29 anni leggono su carta. Ma non solo. Un quarto dei lettori 16-34 anni descrivono i libri come una “passione” ed è la stessa percentuale riscontrata su tutte le età.

E questa passione non è per i libri in generale perchè, in un’altra survey US, la metà degli intervistati 16-34 dicono “per me gli ebooks non sostituiranno mai i libri reali” e la motivazione la da uno studio UK rileva che il 62% degli intervistati 16-24 acquista libri e non eBooks perchè “ama collezionarli”, “mi piace il loro odore” e “voglio riempire la libreria”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il futuro del libro stampato: Le previsioni Deloitte

 

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