Libri di carta e digitali: quale futuro?
Credo non ci siano dubbi sul fatto che il futuro sarà digitale o, meglio, nel digitale ma la stessa cosa varrà anche per i libri? Che libri leggono i ragazzi del ventunesimo secolo?
I dati, raccolti dall’Association of American Publishers riferendoli alle vendite di oltre 1200 editori e pubblicati dal NY Times, incrinano alcune tesi ormai consolidate: nei primi mesi di quest’anno i libri elettronici hanno perso negli Usa il 10 per cento, mentre il settore si è fermato al 20 per cento di mercato, la stessa quota che aveva cinque anni fa!
E non è l’unico segnale. Amazon sembra essersene accorta e ha abbassato il prezzo del Kindle. Oggi un tablet ultima generazione costa cinquanta dollari, quando è comparso anni fa ne costava quattrocento. Lo scorso anno sono stati venduti 12 milioni di e-readers, otto milioni in meno rispetto ai 20 milioni del 2011.
Eppure tra il 2008 e il 2010 le vendite di ebook erano aumentate del 1260 per cento e sembrava che il sorpasso del digitale sulla carta sarebbe stato inevitabile. Cos’è successo?
Il mercato è ancora troppo giovane per avere risposte certe ma alcuni fatti hanno sicuramente inciso sulle vendite degli ebook
1) Il recente rialzo del prezzo degli ebook. In alcuni casi i libri digitali sono meno convenienti di quelli cartacei, scoraggiandone l’acquisto. Il cardellino di Donna Tartt in edizione paperback costava meno di quello elettronico, con il risultato che le vendite dei tascabili sono incrementate dell’8,4 per cento a scapito dei loro concorrenti digitali.
2) La distribuzione nelle librerie è migliorata molto e, oltre ad aver ridotto le rese del 10%, i tempi di consegna si sono ridotti. Se per avere un ebook basta un click, per avere un libro di carta basta controllare la disponibilità dal nostro libraio di fiducia e, se non c’è, si può farlo arrivare a destinazione in giornata e fare un salto in libreria.
3) Anche le librerie sono cambiate. Non sono più scaffali e cassa ma sono diventati luoghi di incontro fisico. In particolare le librerie indipendenti USA sono passate da 1660 del 2010 alle 2227 nel 2015.
4) Per finire, sembra che i lettori più giovani siano i meno interessati agli ebook. Dunque la generazione 2.0, quella dei nativi digitali, va al mare mettendo un romanzo cartaceo nella borsa e ancora oggi preferisce addormentarsi con un libro in mano.
Insomma, il libro digitale non è morto e forse troverà altri supporti per svilupparsi (smartphone?) ma il libro cartaceo è duro a morire
libro cartaceo e libro digitale sono inevitabilmente destinati a coesistere. Ma ricordiamoci che la cosa più importante di una pubblicazione è il contenuto e non il contenitore!