Vergine per sempre
Le recensioni di GdA
L’EROTISMO DI OBERDAN BACIRO, Lelio Luttazzi. Einaudi 158 pagine 17 euro
Dire che è arguto, spassosissimo, esilarante è riduttivo. Lelio Luttazzi ha scritto un libro, l’unico suo libro, straordinario, di un’intelligenza arguta e sopraffina. Erotismo e comicità sono i due binari sui quali si regge l’intera trama. Due parole che difficilmente stanno insieme in letteratura. Anzi la prima si coniuga normalmente con noia. Luttazzi quindi compie un miracolo. La storia si svolge durante l’epoca fascista che non si caratterizza certo per i due termini di cui sopra, anzi (altro miracolo) e ha come protagonista un ragazzo con l’ossessione, fin da piccolino, del sesso femminile. Un’ossessione che, per mille ragioni, non sfocia mai nella sua frequentazione. Fino, per un banale incidente, alla prematura morte. Prima annotazione: Luttazzi tanto era compassato, educato, signore nella vita e sul palcoscenico, tanto è spudorato, carnale, scatenato come scrittore. Nessuno che lo ha visto nei suoi mille programmi televisivi avrebbe potuto immaginare che potesse scrivere un tale libro. Un altro motivo per leggerlo. Seconda annotazione: è l’unico libro che io ricordi che non cade nel finale. Anzi il finale, meglio ancora l’ultima parola, è la sintesi dell’intero libro. Straordinario.
VERGINE PER SEMPRE