scopri chi è: scrittore#1

Nasce in una famiglia di secondaria importanza all’interno dell’élite sociale ma con una certa agiatezza economica. La madre, appartenente a un’importante famiglia locale, muore quando il nostro ha solo cinque anni.
Può studiare e raffina la propria cultura filosofica frequentando le scuole dei domenicani.
Si sposa giovanissimo con la figlia di un ricco esponente politico punto di riferimento dello schieramento di governo e ha tre figli.
Poco dopo il matrimonio, comincia a partecipare ad alcune campagne militari e a 25 anni comincia l’attività politica viene eletto nel Consiglio del Popolo e diventa ambasciatore.
Una gravissima frattura all’interno del partito di governo, tra il gruppo capeggiato dai fautori di una politica conservatrice e quello invece fautore di una politica moderatamente popolare, porta alla scissione del partito e vede il nostro schierato con i secondi che sono in minoranza.
Il suo incarico governativo lo porta, nel tentativo di riportare la pace all’interno del partito, a prendere seri provvedimenti nei confronti dei entrambe le fazioni. Provvedimenti non solo sono inutili ma fanno rischiare un colpo di stato da parte dei conservatori supportati da un cardinale.
Costretto a scappare, trova rifugio all’estero presso amici influenti e, condannato a morte in contumacia, non rivedrà mai più la sua patria.
Dopo due anni lo rivediamo in qualità di capitano di un esercito straniero che cerca di conquistare la sua patria natia ma ne esce sconfitto e abbandona le sue velleità militari. Si dà alla diplomazia e, ospite di un governatore straniero, riesce a far firmare un trattato di pace che gli fa guadagnare la stima e la gratitudine dei suoi protettori.
Continua a girare il mondo e approda in uno stato affacciato sul mare che, a causa dei continui attacchi alle sue navi, è in lotta con uno stato vicino e che, ben sapendo di non disporre dei mezzi necessari per fronteggiare tale invasione, chiede al nostro, già amico anche dei nemici, di intercedere
L’ambasceria ha un buon effetto ma gli è fatale perché, di ritorno dalla trattativa, contrae la malaria e le febbri portano velocemente lo scrittore cinquantaseienne alla morte lontano dalla sua amata patria.

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