527 pagine e non dimostrarle
le recensioni di GdA
La provvidenza rossa, Ludovico Festa, Sellerio Editore 527 pagine 15 euro
Davvero piacevole questo libro di Festa che riesce, con una scrittura fluida, leggera, arguta, ad agganciare il lettore e a trattenerlo per 500 pagine. Più che un giallo è la descrizione puntuale di come si comportava la vera anima del Pci milanese negli anni Settanta. Tra stalinismo di maniera, convinto riformismo e difesa dello stato democratico borghese. Una vera polizia parallela (e più efficace) alla Polizia di stato. Efficientissima, veloce, che sa sempre (forse troppo) che fare. Senza tentennamenti. Un residuo della famosa (millantata) doppiezza del Pci. Bravissimo Festa, allora dirigente migliorista del partito, poi giornalista del Foglio, a raccontare mentalità, comportamenti, anche tic, difetti e vestiti, di responsabili e militanti del Pci. E qui si toglie qualche sassolino. Preciso nel descrivere strade, palazzi, ristoranti di una Milano ancora sessantottina. La trama non è avvincente, ma non è quello che più interessa all’autore. Il giallo è un pretesto, è il rosso ciò che conta. Soprattutto la sua provvidenza.