Piccolo è bello
Lo scaffale di Nonno Santi
Perlopiù Aforismi e Haiku. Giuliana Maldini, La Vita Felice, Milano. 56 pagine 8 euro.
E’ un libriccino che sembra fatto per confermare quanto avesse ragione, duemila anni fa, il poeta greco Callimaco: “Mega biblìon, mega kakòn”, grosso libro, grosso guaio. E, ai giorni nostri, sulle dimensioni di un volume ha detto una parola definitiva Andrea Monti. Il direttore della Gazzetta dello Sport, richiesto di dire la sua su un’impresa come la lettura di libroni, rivendicava: “Non ho mai letto la saga del Signore degli anelli: mattone per mattone, se mi devo impegnare e soffrire allora affronto l’Ulisse di Joyce”. Perlopiù, di Giuliana Maldini, raccolta di aforismi e haiku della “madre di tutte le umoriste” italiane, è accompagnata da ideogrammi molto creativi e spiritosi dell’autrice. Dimostra la bontà di poche pagine, ma di grande e lieve intelligenza. Lei è la prima delle nostre umoriste: ha cominciato a pubblicare corrosive vignette nel 1978, e nel ricordarlo forse si sconfina dalla cavalleria (è come dire che è bella e d’annata), ma si afferma una grande verità: è stata femminista quando quell’impegno, discutibile ma vivace e liberatorio, era lievissimamente più serio delle prodezze delle femen. Oggi regala riflessioni sospese tra sberleffo (“Non c’è niente di eterno:/ anche le autoreggenti/ si smollano” , “Ho un guaribile ottimismo/ in nuvolosità/ variabile”) e lirica (“Raggio invernale:/ arrossisce di gioia/ la gemma illusa”, “Gatto si struscia/ annusa e s’arrotola/ tra i gelsomini). Agli amici lei dice: “Questo libercolo, non so neanche perché l’ho fatto”. Ma vale, perlopiù, come civetteria.