Category Archives: lo scaffale di Nonno Santi

Un bikini di nome Ursula

007 licenza d'uccidere

Lo scaffale di nonno Santi

 

007 Licenza di uccidere – il dottor No, Ian Fleming, Garzanti 1967, 216 pagine.

 

Quest’anno il bikini fa 70 (è nato il 5 luglio 1946) e per tutta l’estate Raitre manda in onda i film di 007, che del bikini hanno sempre fatto buon uso. La coincidenza mi ha indotto a rileggere “007 Licenza di uccidere – il dottor No”, il romanzo di Ian Fleming da cui fu tratto, nel 1962, il primo film della serie. Ho scelto……

Dizionario Flobert: diffidare delle imitazioni

dizionario

Lo scaffale di nonno Santi

Dizionario dei luoghi comuni, Gustave Flaubert,  Bur 1996, 180 pagine (disponibile anche in versione digitale)

Ho rischiato la vita. Alla mia età arrampicarsi su una scala è una scommessa (più a scendere che a salire). Ma l’ho dovuto fare: per qualche motivo che non ricordo tengo sugli scaffali più alti il Dizionario dei luoghi comuni di Gustave Flaubert, in varie edizioni (ho tirato giù il maneggevole Bur). Avete presente Umberto Eco che, richiesto del perché avesse varato La Nave di Teseo, rispose: “Perché si deve”?

Chi se lo ricorda?

quando andiamo a casa

Lo scaffale di Nonno Santi

Quando andiamo a casa? di Michele Farina, Bur, 430 pagine 13 euro.

“Gli hanno chiesto di memorizzare tre parole: casa, pane, gatto. Dopo qualche minuto non le ricordava più. Tre innocue parole, il vuoto”. Si può raccontare una malattia come un romanzo? Si può, anzi l’hanno fatto in molti. Ma una malattia è un’infelicità, ed è vero che se le felicità si somigliano tutte, nessuna infelicità somiglia a un’altra. Non avesse altri meriti, già solo per questo il libro di Michele Farina è

Un libro multitasking

terzo_uomo

Lo scaffale di Nonno Santi

Il terzo uomo, Graham Greene, Oscar Mondadori, 154 pagine 10 euro.

Le riviste femminili assicurano che il multitasking non si porta più. Peccato, perché ho tirato giù dallo scaffale il racconto di Greene proprio spinto, evidentemente fuori tempo massimo, da plurime pulsioni interattive: nel riaprire il libro (con un incipit memorabile: Non si può mai prevedere la caduta di un colpo) la mia testa era simultaneamente sintonizzata su non pochi contesti diversi e stimolanti. E di essi il testo letterario non è il

Perversioni Femminili

perversioni femminili

Lo scaffale di Nonno Santi

Perversioni femminili – Le tentazioni di Emma Bovary, Louise Janet Kaplan , Raffaello Cortina Editore, 346 pagine 25 euro.

I cacciatori di testi, nello studiare strategie editoriali, hanno notato che oggi c’è grande richiesta di libri di cucina e psicologia. Dev’essere per questo che Cortina ha deciso di ristampare lo studio classico che Louise J. Kaplan (1929-2012) scrisse nel 1991. I cinefili lo apprezzeranno anche perché nel 1996 la regista Susan Streitfeld vi si era ispirata per il suo film Perversioni femminili, con Tilda Swinton. L’assunto della psicoanalista e scrittrice americana, che per le sue riflessioni parte dal romanzo di Gustave Flaubert, è esposto nelle prime righe: “Le immagini femminili e maschili originarie che trovano espressione nelle perversioni sono il riflesso degli ideali di femminilità e virilità che più vediamo esaltati.

Il fumetto del prete

don bosco

Lo scaffale di Nonno Santi

Don Bosco che ride, Luigi Chiavarino, edizioni San Paolo 2015, 272 pagine 12,90 euro.

L’ho trovato in edicola (iniziativa editoriale di Famiglia Cristiana in occasione del bicentenario della nascita), ma è come se l’avessi tirato giù da un mio scaffale. Questo libro di aneddoti sul santo salesiano, stampato mentre nascevo, è stato il primo che ho letto in vita mia. Non occorre essere credenti per divertirsi: non per caso è arrivato a 31 edizioni in 80 anni. Mantiene le promesse enunciate dall’ultimo curatore, Eugenio Fornasari: “è l’unico libro, scritto da un contemporaneo del santo, che ancora corre tra le mani della gente. Non è……

L’azione indegna e un’omertà che fa male

lord jim

Lo scaffale di nonno Santi

Lord Jim, Joseph Conrad, Garzanti, 365 pagine, 9,50 euro

Pochi giorni fa ho ripreso in mano il romanzo di Conrad (consiglio anche il film di Richard Brooks con Peter O’Toole, girato giusto 50 anni fa), e non per caso. Non credo sia necessario ricordarne la trama (tra le edizioni che ho in libreria ho scelto la Garzanti per la bella e didascalica copertina), mi rifaccio alle sinossi dei risvolti: “è forse il personaggio più popolare di Conrad; la sua figura, segnata dal mistero, tormentata dal rimorso di un’azione indegna e ansiosa di riscatto, è prossima al nostro sentire di moderni per l’umana debolezza che dimostra nel momento della verità” e anche…

Il falso è vero

fra arte e rivoluzione

Lo scaffale di Nonno Santi

Fra arte e rivoluzione, Letizia Argenteri e Tina Modotti, editore Franco Angeli, Milano 2005, 320 pagine, 40 fotografie, 31,50 euro

 

Studio ponderoso, fittissimo di note, con bibliografia sterminata e curatissimo indice analitico, la ricerca della professoressa Argenteri affida la sua originalità al tentativo di “separare il mito dalla realtà” a proposito della leggendaria figura di Assunta Adelaide Luigia “Tina” Modotti (1896-1942). Informatissimo e accademico, soavemente noioso. L’ho ripreso dallo scaffale, spinto, per così dire, da una catena di libere associazioni. Ho subito pensato a Tina, leggendo

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