Regole di scrittura: caratteri del testo

Non esistono regole di scrittura tassative ma ci sono alcuni accorgimenti che rendono più facile, e quindi piu gradevole, la lettura.

Ecco i nostri suggerimenti

TESTO

I principali ‘tipi’ tipografici sono il tondo, il corsivo, il maiuscolo e il maiuscoletto.

a) Tutti i testi sono composti normalmente in tondo.

b) Vanno composti in corsivo le parole e i brevi periodi ai quali si vuole dare particolare rilievo. L’uso del corsivo dovrà essere ridotto al minimo indispensabile.

Esempi: i titoli di libri e di opere d’ogni genere compresi gli articoli di riviste o testate giornalistiche; le parole o brevi espressioni di lingua diversa da quella del testo, che seguiranno le flessioni proprie della lingua originale; i termini cui segue la loro definizione o che evidenziano una classificazione, allo scopo di aiutare il lettore a individuarli nella pagina.

Eccezioni: vanno composte in tondo le parole in lingua straniera che, pur conservando ancora la forma grafica originaria, sono ormai assimilate all’italiano; qualsiasi parola straniera, che ricorra con particolare frequenza in un testo; nomi propri stranieri di associazioni, cariche pubbliche, istituzioni, ecc., che non hanno equivalente in italiano;

c) Vanno composti in maiuscoletto le pagine romane di Introduzioni, Prefazioni, ecc. l citazioni bibliografiche;

d) Come norma generale, l’uso dell’iniziale maiuscola, a parte ovviamente i nomi propri e le parole che seguono un punto fermo, andrà limitato ai casi veramente necessari.

Esempi: soprannomi e pseudonimi; denominazioni antonomastiche (es: la Grande Guerra); aggettivi sostantivati che indicano territori (es: il Comasco); nomi geografici costituiti da due sostantivi o da un sostantivo e un aggettivo in funzione di nomi propri (es: Terra del Fuoco); nomi di secoli, età, periodi storici; il primo termine delle denominazioni ufficiali di partiti, associazioni, enti, organismi istituzionali (es; Democrazia cristiana, Corte dei conti); nomi dei periodi geologici e preistorici; titoli, cariche e gradi, quando facciano parte integrante del nome (Re Artù) o quando abbiano una particolare connotazione di sacralità, autorevolezza, ecc. (il Gran Sacerdote); titoli stranieri (es: Sir John Franklin); nomi di edifici e monumenti (es: la Casa Bianca); nomi di popoli antichi o comunque non più esistenti come tali (i Romani), nonché i nomi di etnie non europee (i Sioux)

 

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